Belladormiente Skyrace: a Castelnuovo Nigra vittorie di Quaglia e Rocchia nella KM 29, Cucco e Arvat nella KM 16
Si è disputata sabato 22 giugno la Belladormiente Skyrace a Castelnuovo Nigra (TO). Il percorso più lungo e selettivo, di 29 km con 2100 metri di dislivello, prevedeva la partenza da Castelnuovo Nigra (quota 828m) e dopo l’iniziale asfalto in discesa, si inizia a salire per sterrate e sentieri, prima in modo dolce, poi il percorso si impenna verso la Quinzeina di Santa Elisabetta o sud (quota 2231m), si prosegue fino alla seconda Quinzeina (quota 2344m) e poi a fil di cresta, con qualche tratto messo in sicurezza con le corde, si passa per la punta Bersella (quota 2363m), Pian dei Francesi, si raggiunge la punta Verzel (quota 2406m). Da qui in poi discesa passando per il rifugio Fornetto, quindi il vallone del Savenca, passando per una vecchia cava di quarzo e l’alpe Paradis. Prima di arrivare al traguardo si sale però ancora il Moncalvo, 200 metri di dislivello ma che mettono a dura prova chi non ha conservato un po’ di energie prima di arrivare al traguardo di Castelnuovo Nigra.
Nella gara maschile successo di Giovanni Quaglia dell’AS Santiano Dante in 3h16’35”, seguito sul podio da Elia Bongiovanni 2° in 3h19’12” e da Andrea Negro 3° in 3h21’37”.
Nella gara femminile vittoria di Luisa Rocchia del Pont Saint Martin in 4h02’17”, seconda Susan Ostano in 4h12’27” e terza Laura Savant in 4h31’47”.
Nell’altra gara, 16 km per 950 metri di dislivello, praticamente sullo stesso percorso ma senza fare le salite a Quinzeina e Verzel con i relativi tratti di cresta, una gara decisamente più corribile, successo di Gianfranco Cucco del SAI Frecce Bianche in 1h26’39”, secondo Mattia Barlocco in 1h28’12” e terzo Joseph Philippot in 1h29’22”. Nella gara femminile vittoria di Elisa Arvat del Pont Saint Martin in 1h49’29”, seconda Rachele Young in 1h52’13” e terza Carla Young in 2h02’29”.